“The sky’s the limit” è un progetto sviluppato sotto forma di percorso virtuale, che utilizza i simboli del linguaggio hobo per ricostruire le possibili tappe di vita dei viandanti e vagabondi ritratti da Cifrondi nelle sue opere.

I “Simboli Hobo” furono creati da vagabondi e lavoratori itineranti per aiutarsi nelle difficoltà della vita nomade; principalmente segnalavano luoghi di pericolo, di incontro, di rifugio e qualsiasi posto dove si potesse racimolare un pasto o qualche soldo.

L'obiettivo del progetto è quello di creare una storia coerente con lo stile di vita “Hobo”, associando ad ogni opera un simbolo e quindi ad ogni “persona” uno spunto di vita passata, che dà la possibilità allo spettatore di far viaggiare la fantasia oltre all’immagine che si trova davanti.

Alice Campus Friargiu - Antonio Corona